La parabola del Figliol Prodigo
- Redazione
- 7 mar
- Tempo di lettura: 2 min
La parabola del Figliol Prodigo si trova nel Vangelo di Luca (15,11-32) ed è una delle più celebri parabole di Gesù, simbolo della misericordia e del perdono di Dio.
Luca 15,11-32
"Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: «Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta». E il padre divise tra loro le sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane raccolse tutto e partì per un paese lontano, dove sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto.
Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse una grande carestia in quel paese ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci, ma nessuno gliene dava.
Allora rientrò in sé e disse: «Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati».
Si alzò e tornò da suo padre. Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: «Padre, ho peccato contro il Cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio». Ma il padre disse ai servi: «Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato». E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore, che era nei campi, tornando a casa sentì la musica e le danze e, chiamato un servo, chiese cosa stesse accadendo. Quello gli rispose: «Tuo fratello è tornato e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo».
Egli si indignò e non voleva entrare. Suo padre uscì a supplicarlo, ma lui rispose: «Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, eppure a me non hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ora che è tornato questo tuo figlio, che ha dilapidato i tuoi beni con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso!».
Ma il padre gli disse: «Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato»."
Significato della parabola
Questa parabola rappresenta l'infinita misericordia di Dio, sempre pronto ad accogliere chi si pente sinceramente. Il padre simboleggia Dio, il figlio minore rappresenta il peccatore che si allontana ma poi torna, mentre il figlio maggiore incarna chi fatica ad accettare la misericordia divina.
***
Cliccate sul pulsante qui sotto per scaricare la scheda da colorare.

Kommentare